Curiosa realtà, giornalismo, foto d’azione o semplici selfie?
Breve storia dell’accaduto. Germania, ottobre 2016, un terrorista islamico viene smascherato dalla Polizia proprio mentre stava progettando un attacco chissà dove. Scappa e si rifugia presso dei connazionali, chiedendo asilo cercando di far perdere le proprie tracce. Errore di valutazione, i connazionali non ne vogliono sapere, segue una colluttazione (forse), lo legano con un cavo elettrico ai piedi, uno ai polsi e lo consegnano alla polizia. Fin qui si tratta di pura cronaca….il tutto finisce regolarmente sui giornali. Non senza un tocco di MAGIA….la foto qui riportata.
Pasa velocemente sotto gli occhi di tutti e se ne va. La vedo anch’io, come tutti, ma non resto impassibile. Devo per forza provare ad elaborare una teoria, o almeno cercare di capire.
Domanda: ma che diavolo di foto è mai questa? Chi l’ha potuta scattare? Provo a capire: c’è una colluttazione in casa, si riesce a legar in qualche modo il pericoloso criminale e….qualcuno prende il telefono e fa una foto, calibrando il fatto di non riprendere il viso dell’uomo “buono” (che poi spererà di non essere mai riconosciuto dall’organizzazione che ha armato la mano del terrorista….)? Ma perché? e come si sarà trovato il coraggio, il tempo e la possibilità di fare questo?
Si sarà chiesto ai soggetti di stare fermi, per evitare quel fastidioso effetto “mosso” che tanta ingiustizia rende alle fotografie di cronaca o, meglio, alle FOTO RICORDO?
Si tratta forse di una foto scattata dagli agenti di polizia dopo l’irruzione in casa? Non credo, altrimenti non sarebbe stata “in pasto” ai giornalisti.
E’ una foto ricordo? Una foto per provare di averlo catturato? Non credo, legare una persona e trattenerla, almeno in italia, costituisce comunque un reato, avessi avuto l’occasione di coercizzare un soggetto pericoloso, non avrei di certo voluto esporre il mio reato così ai quattro venti.
Si tratta di una fotografia pericolosa, perché probabilmente, piuttosto di perdere tempo a scattare, sarebbe stato meglio concentrarsi a trattenere il pericoloso criminale, ma si tratta di una fotografia pericolosa per le conseguenze che l’organizzazione criminale potrebbe rivolgere a questi improvvisati reporter, colpevoli di aver consegnato un terrorista alla polizia.
Che foto è mai questa?
Un selfie davvero criminale!