Fotografo non psicologo. Domande a cui, grazie a Dio, non ho risposta.
Benvenuti nella mia stanza, piena di quel bel disordine a cui opponi sempre la stessa divertente difesa :”IO SO dove trovare le cose che mi servono”. Intima confusione, la definisco così.
Prego, si accomodino.
Menù del giorno: domande senza risposta a tema: PSICOLOGIA E FOTOGRAFIA.
1) Se psicologia e creatività fotografica coincidono, fotograferò nello stesso modo per sempre?
2) Gusto e psiche. Se mai il mio gusto dovesse essere condizionato da una forma psicologico-percettiva, amerei sempre e solo le foto di un determinato artista? Mi piacerà fotografare sempre le stesse cose?
3) Psicologia e contaminazione. No, non posso farcela. Non riesco neanche a formulare la domanda.
4) Se dovessi ritenere di avere un problema di carattere psicologico, dovrei cercare di correggerlo e sperare che, da quel momento in poi, la mia fotografia non ne risentisse troppo?
5) Uno stupido, fa foto stupide?
Ora dico….. Ma perché, dico…PERCHE’ tirar fuori della psicologia sempre e ovunque?
Fine del post…oggi va proprio così….(Dovrei smettere di leggere blog assurdi…)
Alvise Garbin, per quinteffetto.it, blog di fotografia