quinteffetto.it – un blog di fotografia– Oggi si brontola.
Lo studio fotografico, a volte, ha uno strano aspetto da cantiere. Nascono idee, si progetta, si sviluppano pensieri. Si costruiscono e distruggono mille concetti, come bolle di sapone. Questo è normale.
Da qualche giorno sembra essere normale anche la presenza di due anzianotti che, ben saldi sulle proprie posizioni e mani rigorosamente appoggiate alle transenne ghiacciate dall’inverno, commentano senza troppo entusiasmo le notizie che l’arena tecnologica della fotografia moderna presenta loro con sfavillanti manovre di marketing.
Vecchio 1: Hey, hai letto la notizia? Sono usciti 2 nuovi modelli di reflex canon, da 50 megapixel!!!
Vecchio 2: Già, perchè due?
Vecchio 1: Perchè una ha…un coso che… l’altra invece….sembra che un filtro passa basso….cioè…capisci? In pratica….sono un po’ diverse..
Vecchio 2: Uhm. Dove andiamo a mangiare, dopo la lezione? Solita gelateria? sembra siano uscite due nuove versioni del gusto “cioccolato fondente”.
Vecchio 1: Già, perchè due?
Vecchio 2: Uno ha una percentuale superiore di cacao olandese, ed una maggiore stabilità del retrogusto, senza parlare del recupero della percezione di dolce-vellutato che arriva in un secondo tempo.
Vecchio 1: Interessante. Da provare. Andiamo.
Scenario 2.
Pochi minuti ed inizierà un’altra serata di workshop sul ritratto, attività per cui si è pensato e progettato veramente molto. Serate intense, si lavora sul serio.
Signore sognante: Hey, hai sentito? sembra siano stati presentati due nuovi modelli della Canon, da 50 Megapixel.
Signore pragmatico: Certo, adesso compreremo una macchina fotografica nuova ogni anno….
Signore sognante: chissà….dicono abbia caratteristiche….
Signore pragmatico: manca un quarto d’ora. Se non ci muoviamo tra poco riceveremo 50 megacalci nel culo. Siamo in ritardo.
Signore sognante: sob….
Sipario.
Vale a dire….ringraziamenti a Canon e qualsiasi altro Dio elettronico, ma posto che: la ricerca vada bene, il marketing abbia una propria logica commerciale, il modello dell’anno precedente faccia sempre talmente schifo da destare stupore ad ogni scatto, laddove sembrava impossibile che una macchina di 12 mesi di vita funzionasse ancora, posto che una “grande marca” debba sempre e comunque essere migliore dell’altra “grande marca” (che credo proporrà a breve qualcosa che abbia almeno 51 megapixel), vorrei dire:
1) coraggio, la tua macchina, anche se ha 3 o 4 anni di vita, all’epoca era una “punta di diamante”. Se funziona, non buttarla. La regola è sempre la stessa: se fà delle belle foto, è merito tuo, se fà delle brutte foto, ed hai molti soldi su cui contare, cambia subito modello, probabilmente con la novità di quest’anno otterrai delle foto migliori. E sonni più sereni. (credo godrai anche di una certa stima da parte della casa madre…)
2) Quando pensiamo ad una foto, o cerchiamo di catturare un’essenza d’immagine, la prima cosa che il nostro occhio incontra in una macchina fotografica, è uno specchio. Se hai voglia di fotografare, la foto riuscirà. Ma specchiati bene, sapendolo. Per il resto, credi a me, meno megapixel bastano per tutti già da tanti anni….
3) Se non sai dove buttare i soldi…contattami…ho delle idee….
4) Mani sulle transenne….osserva chi lavora e commenta…tutto sommato è divertente e non fa neanche male. Ma copriti.
5) I gusti di cioccolato fondente, come le sfumature di grigio, non saranno mai abbastanza. Beh, ma qui parliamo di cose serie….
Buoni scatti. Coraggio!
Alvise Garbin, per quinteffetto.it, blog di fotografia